LUCI E COLORI DI CARLA CHIABERTA - Torino, 14 aprile 2012


La stagione espositiva della Galleria La Conchiglia si arricchisce della personale di Carla Chiaberta Barabino, di un’esperienza in cui luce e colore si fondono in sequenze di immagini realizzate con il leggero tocco dell’acquerello.

Per questo appuntamento, Diana Casavecchia Chiaberto ha aperto le sale della galleria a una ricerca espressiva scandita nello spazio del foglio di carta, dove si coglie una fresca vena narrativa, una calibrata definizione di una raffigurazione mai insistita, ma risolta con una sapiente misura espressiva.

Carla Chiaberta e Angelo Mistrangelo Torinese, acquerellista, Carla Chiaberta Barabino vive e lavora a Verbania- Intra, sul Lago Maggiore, dove traduce la realtà in pagine dal linguaggio sensibile al variare delle stagioni, in una sorta di limpida comunicazione che unisce il volo di un gabbiano a un delicato nudino femminile, un mazzo di fiori a nitide strutture architettoniche.

Il discorso dell’artista, che si perfeziona alla scuola del “Gruppo artistico Mediolanum” di Milano, costituisce una ben precisa testimonianza del felice impiego dell’acquerello per trasmettere le interiori emozioni, per raccontare il fascino della luce che accende il paesaggio e le rive del lago, per entrare in diretta sintonia con il territorio e l’ambiente urbano.

Invitata alle rassegne d’arte di Parigi (Salon d’Automne), San Pietroburgo, Verbania Pallanza (Palazzo Viani Visconti) e al Museo dell’Acquerello di Città del Messico, l’artista affida ai fogli di un diario personalissimo il senso profondo di una natura rivisitata e reinterpretata con sottile poesia.

Angelo Mistrangelo (La Stampa)